CASTELVETRO PIACENTINO (PC)

Chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista (Diocesi di Fidenza)

organo “INZOLI Cav. Pacifico” op. 28 (1881)

Restauro effettuato nel 1999 dalla ditta “Inzoli/Bonizzi” di Crema

organo inzoli opus 28

DISPOSIZIONE FONICA



Terzamano
Harmonium
Flauto traversiere
Viola Bassi
Trombe Soprani
Fagotto Bassi
Clarinetto Soprani
Violoncello Bassi
Violino di Concerto
Dulciana Bassi
Flauto in selva Soprani
Ottavino Soprani
Timpani in tutti i toni
Tremolo
Bassi armonici



Voce Umana
Principale B. sull’ord. di 16’
Principale 16’ S.
Principale 8’ B.
Principale 8’ S.
Ottava Bassi
Ottava Soprani
Decimaquinta
Decimanona
Vigesima-seconda e -sesta
Vigesima-nona e -nona
Trigesimaterza-sesta
Contrabassi e rinforzi

ACCESSORI:

- due pedaletti per Unione Tasto-Pedale e Tremolo;
- staffa per espressione harmonium;
- un pedale per Grancassa (mancante) azionante attualmente solo sistro+rollo;
- due pedaloni per Tiratutti (con riporto per i registri di concerto) e Combinazione Libera alla lombarda;
- cinque pedaleve metalliche a pressione/rilascio per Fagotto, Trombe, Violino da Concerto, Viola, Ottavino;
- il 18° tasto della pedaliera aziona i campanelli
- il 20° tasto della pedaliera aziona il rollante




CENNI STORICI

Sul retro del corpo del Do1 collocato in facciata è riportata la seguente incisione: Premiata pontificia Fabbrica d’Organi / Cav. Pacifico Inzoli 1881.
 I documenti d’archivio attestano la presenza di un organo prima di quello attuale. Già nel 1874 si parla di «rinnovazione dell’organo, da tempo reclamata». Nel 1878 la Fabbriceria, dopo un lascito insufficiente all’acquisto di un nuovo strumento, si rivolge alla popolazione; nel 1879 si decise di chiedere dei preventivi; nel 1880 Pacifico Inzoli stilò due proposte. Nonostante le difficoltà della Parrocchia nel reperimento dei fondi si giunse all’inaugurazione ufficiale dello strumento, avvenuta nell’inverno 1881 ad opera del maestro Gaetano Mascardi di Cremona, che ebbe parole di lode per l’opera. Nel 1884 l’organo era interamente pagato.
 Negli anni Trenta del secolo XX lo strumento fu riformato secondo i dettami dell’epoca, con soppressione di accessori e registri di colore; nel 1953 ci fu un ulteriore intervento con ulteriore riforma.
 Dagli anni Cinquanta in poi lo strumento fu utilizzato per l’accompagnamento delle celebrazioni liturgiche, pur andando incontro all’inevitabile deperimento dei materiali. Nel 1989 si iniziò a ipotizzarne il restauro, iniziato nel 1998 e conclusosi nel 1999.

 

 
11 ottobre 2013, chiesa di S. Giovanni Battista:
concerto dell'organista Paolo Bottini con Luca Bodini tenore,
musiche di Giuseppe Verdi