PETRALI organ music - Paolo Bottini

Vincenzo PETRALI - Musiche per Organo

organista: Paolo Bottini

2 c.d. «Brilliant Classics»

petrali organ music bottini compact disc brilliant

La copertina del c.d. 
riporta, per la prima volta in tempi moderni, la riproduzione fotografica del postumo
ritratto di Vincenzo Petrali
realizzato da Cesare Tallone (1853-1919),
grazie all'esclusiva concessione dell'ente proprietario (Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo):
ne è vietato qualsiasi utilizzo senza l'autorizzazione dell'ente (raggiungibile presso il sito internet www.fondazionemia.it).

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È uscita a novembre 2020 la mia nuova produzione discografica dedicata al

«principe degli organisti»

VINCENZO ANTONIO PETRALI

(Crema, 22 gennaio 1830 - Bergamo, 24 novembre 1889)

intitolato

PETRALI ORGAN MUSIC

www.petraliorganmusic.it

consistente in un doppio c.d. con le sue - in parte inedite - musiche per organo registrate per l'etichetta «Brilliant Classics».

 

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Petrali: Organ Music

Composer Vincenzo Petrali

Artist: Paolo Bottini organ

Format 2 CD

Brilliant Classics

Cat. number 95613

EAN code 5028421956138

Release November 2020

organi-orchestra "Lingiardi" (2.da metà del secolo XIX) di

Trecate, Verolanuova e Palazzolo sull'Oglio

 

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PRESENTAZIONE

Vincenzo Antonio PETRALI (Crema, CR, 22 gennaio 1830 – Bergamo, 24 novembre 1889) è stato un'importante figura musicale dell'Italia del XIX secolo. Organista, pianista, violinista, direttore d'orchestra, compositore e insegnante di grande talento, acclamato ai suoi tempi specialmente con virtuoso improvvisatore, alla pari di contemporanei francesi come Guilmant e Widor, ha lasciato un gran numero di opere per organo, dedicate sia agli organi di scuola serassiana che agli strumenti più moderni (che egli stesso contribuì a far realizzare, quali, ad esempio, il Locatelli per il Liceo Musicale di Pesaro, ove Petrali tenne una delle prime cattedre d'organo italiane).

Le sue stesse composizioni, sempre costituite da un rigoroso impianto formale, risentono di questa evoluzione: a un primo periodo caratterizzato da elementi orchestrali-operistici, succede un secondo periodo influenzato dalle riforme del movimento ceciliano. I titoli di molte delle sue opere si collegano alla liturgia della messa (Versetti per Kyrie e Gloria, Sonate per Offertorio, Comunione, Elevazione o Vespro) e sono concepiti per l'alternatim col canto gregoriano (in cui alcuni versetti della sacra melopea vengono sostituiti da meditazioni strumentali), ma in realtà si tratta di veri propri brani da concerto, in grande stile romantico, costruiti per sfruttare la gamma dei colori a disposizione negli organi di nuova concezione.

In questo spirito Petrali compose anche 71 "Studi per l'organo moderno": sebbene scritti con precisi scopi didattici (sull'uso dei registri dell'organo nonché sulle possibilità tecnico-esecutive dell'organista), queste brevi composizioni sono tutte musicalmente molto ben caratterizzate da varietà ritmica ed originale invenzione melodica.

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C.D. 1

Vincenzo PETRALI

(1830-1889)

Messa solenne in fa maggiore

• 1 Preludio

• 2 Versetto per il Kyrie: I. Poco andante

• 3 Versetto per il Kyrie: II. Andantino

• 4 Versetto per il Kyrie: III. Andante mosso

• 5 Versetto per il Gloria: I. Allegro pomposo

• 6 Versetto per il Gloria: II. Andantino

• 7 Versetto per il Gloria: III. Allegretto moderato

• 8 Versetto per il Gloria: IV. Poco andante

• 9 Versetto per il Gloria: V. Andantino religioso

• 10 Versetto per il Gloria: VI. Allegretto grazioso

• 11 Versetto per il Gloria: VII. Allegro vivo

• 12 Preludio per l’Epistola, Allegro molto moderato

• 13 Sonata per l’Offertorio, Poco adagio – Allegro

• 14 Elevazione, Andante mosso

• 15 Sonata per la Comunione, Allegro moderato

• 16 Sonata finale, Allegro festoso

• 17 Pastorale per l’Elevazione, Andantino

• 18 Sonata per la Comunione in la maggiore, Allegretto moderato

• 19 Andante per l’Elevazione

• 20 Marcia per dopo la Messa, Allegro marziale

 

C.D. 2

Studi per l’organo moderno, libro 2: N. 15 studi per l’organo semplice

• 1 I. Andante assai tranquillo

• 2 II. Andante religioso

• 3 III. Moderato

• 4 IV. Moderato assai

• 5 V. Allegretto grazioso

• 6 VI. Allegretto

• 7 VII. Adagio religioso

• 8 VIII. Andante cantabile

• 9 IX. Allegretto grazioso

• 10 X. Moderato marziale

• 11 XI. Allegro con fuoco

• 12 XII. Allegro vivo

• 13 XIII. Andantino cantabile

• 14 XIV. [senza indicazione]

• 15 XV. Allegro vivace

 

Selezione da «Studi per l’organo moderno, libro 1: N. 50 studi per il ripieno»

• 16 XXII. Andantino

• 17 XXIII. Allegretto

• 18 XXXIV. Andante mosso

• 19 XXXV. Allegro moderato

• 20 XXXVI. Adagio

• 21 XXXVII. Allegro

• 22 XXXVIII. Allegro

• 23 XXXIX. Adagio

• 24 XL. Allegro

• 25 XLI. Adagio

• 26 XLII. Allegro

• 27 XLIII. Andante

• 28 XLIV. Vivace

• 29 XLV. Moderato

• 30 XLVI. Moderato

• 31 XLVII. Allegro moderato

• 32 XLVIII. Andante sostenuto

• 33 XLIX. Adagio

• 34 L. Allegro

Per ascolti in anteprima, recarsi sul sito internet della casa discografica cliccando il seguente collegamento https://www.brilliantclassics.com/articles/p/petrali-organ-music-1/

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Dalla recensione di Guy Bovet su «La Tribune de l'Orgue»:

« […] Paolo Bottini ha avuto la felice iniziativa di incidere alcuni tra i pezzi meno conosciuti, nonché ancora oggi meno suonati, del «principe degli organisti» italiani nella seconda metà dell'Ottocento, quale era definito Vincenzo Antonio PETRALI (1830-1889). Tra questi, molti piccoli pezzi che potremmo definire “seriosi”, composti con grande sapienza e veramente di notevole raffinatezza: si tratta di un'ampia scelta degli «Studi per l'organo moderno», la cui varietà, virtuosismo e inventiva sono a dir poco stupefacenti. L'interprete ha scelto tre sontuosi organi-orchestra della ditta “Lingiardi” a Trecate (1866), Verolanuova (1873) e Palazzolo sull'Oglio (1876), suonandoli con viva partecipazione ed estrema convinzione. Siamo davanti sicuramente a grande musica, esaltata da una magnifica registrazione». [Guy Bovet su «La Tribune de l'Orgue» 73/1, marzo 2021]

 

Dalla recensione di Federico Borsari su "La pagina dell'organo":

[...] Nel doppio CD che presentiamo oggi, Paolo Bottini ci presenta, appunto, la "Messa Solenne in Fa Maggiore" (che occupa l'intero primo disco) e, nel secondo disco, una selezione dei già citati "Studi per l'Organo Moderno", di cui i 15 "per l'Organo semplice" del Secondo Libro e 19 accuratamente selezionati dai 50 "per il Ripieno" del Primo Libro.
Abbiamo già più volte trattato le performances di Paolo Bottini su queste pagine e sempre ne abbiamo sottolineato la grande sensibilità musicale, [...]. L'ottimo risultato che l'organista ci presenta in questi dischi è dovuto, oltre alla sua tecnica ed alla sua musicalità, anche ad un'accuratissima scelta degli strumenti. [...] Si tratta dell'organo della chiesa parrocchiale di Trecate, realizzato nel 1866, di quello realizzato nel 1873 per la chiesa parrocchiale di Verolanuova e di quello della chiesa parrocchiale di Palazzolo sull'Oglio, costruito nel 1876. Tutti questi organi presentano due tastiere (Grande Organo ed Organo Eco), registri spezzati in bassi e soprani come d'uso nella tradizione organaria ottocentesca italiana e pedaliera inclinata corta (due di 12 note ed una di 17 note suonanti; la pedaliera dell'organo di Palazzolo sull'Oglio è stata poi sostituita con una pedaliera retta di 27 note mantenendo però solo 12 note suonanti). Tutti questi strumenti rappresentano alla perfezione l'ideale fonico-timbrico dei Lingiardi ed, essendone coevi, sono perfettamente indicati per l'interpretazione delle musiche del Petrali. Si tratta di organi-orchestra sopra i quali le improvvisazioni del Petrali trovavano la loro massima possibilità di espressione e sui quali, ancora oggi, le sue musiche scritte prendono espressioni e colori che le rappresentano alla perfezione.
Le registrazioni sono state fatte nell'Aprile 2018 per Trecate e nel Maggio e Giugno 2019 rispettivamente per Palazzolo e Verolanuova. Alla consolle di mixaggio l'inossidabile ed espertissimo Federico Savio che, con la consueta perizia ed esperienza, riesce a rappresentarci tutte le sfumature (ma anche la potenza e la grande espressività) di tre organi di grande pregio che testimoniano ancora oggi un grande periodo dell'arte organaria italiana (a Federico Savio si deve anche il delicato ma efficacissimo lavoro di editing e post-produzione).
Molto buona la veste grafica, con un libretto interessante ed assai esaustivo con testi (in Italiano ed Inglese) dello stesso Bottini, una completa ed accurata descrizione delle caratteristiche tecnico-foniche degli strumenti ed un'iconografia sobria ed essenziale.
Nel panorama discografico attuale, nella foltitudine di produzioni che presentano caratteristiche di ripetitività ed in un panorama di disponibilità (soprattutto sui canali media-video che si moltiplicano sulla Grande Rete) popolato da interpretazioni non sempre all'altezza di una buona qualità interpretativa e tecnica, questa produzione si distingue per molte caratteristiche di accuratezza, interpretazione e gradevolezza che la rendono assai interessante e di alto livello.

Sarà un ottimo acquisto per la vostra discoteca organistica.